TikTok è salvo ancora per 75 giorni: il destino del social nelle mani di Trump

Donald Trump ha firmato ieri i suoi primi ordini esecutivi, tra cui quelli con cui viene istituito formalmente il DOGE guidato da Elon Musk e e la riammissione di TikTok all'interno del territorio statunitense.

Trump ha immediatamente revocato il ban al social di proprietà della cinese ByteDance rimandando di 75 giorni qualsiasi decisione in merito. "Sto istruendo il Procuratore generale a non intraprendere alcuna azione per far rispettare il Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act* per un periodo di 75 giorni da oggi per dare alla mia Amministrazione l'opportunità di determinare il percorso appropriato da seguire in modo ordinato, che protegga la sicurezza nazionale evitando al contempo un brusco arresto di una piattaforma di comunicazione utilizzata da milioni di americani".

Come sappiamo, i divieti dell'atto sono entrati in vigore il 19 gennaio dopo che la Corte Suprema aveva rigettato il ricorso di TikTok. La "sfortunata tempistica", come la definisce Trump, ha fatto sì che il ban venisse imposto un giorno prima dell'insediamento della nuova amministrazione: ciò "interferisce con la mia capacità di valutare le implicazioni di politica estera e sicurezza nazionale dei divieti dell'Atto prima che entrino in vigore". Una tempistica che inoltre impedisce al neo presidente di negoziare una soluzione che consenta al social di operare nel rispetto della sicurezza nazionale.

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