Thailandia: l’ex premier vuole un approccio più favorevole alle crypto

L’ex primo ministro della Thailandia, Thaksin Shinawatra, ha parlato di voler vedere il Paese avere un approccio più favorevole alle crypto e all’economia digitale. L’intervento di Shinawatra è arrivato ad un evento a Bangkok, in cui si discuteva sull’approvazione di una bozza di legge per la legalizzazione dei casinò. 

Thailandia: Thaksin Shinawatra parla di un approccio più favorevole alle crypto

Thaksin Shinawatra, ex primo ministro della Thailandia, ha rilasciato delle sue affermazioni in merito alle crypto, spingendo per un approccio più favorevole del Paese Sud-Est asiatico. 

Secondo quanto riportato, pare che durante un evento a Bangkok di lunedì, uno delle figure più influenti della politica thailandese si sia espresso sulle crypto e sulla legalizzazione dei casinò.

In merito alle crypto, infatti, Thaksin ha detto che le istituzioni finanziarie thailandesi dovrebbero aprirsi maggiormente al settore, prendendo come esempio la posizione favorevole del Presidente degli USA Donald Trump. 

Non solo, Thaksin ha citato la nomina Paul Atkins come capo della Securities and Exchange Commission degli USA (SEC), come un’azione di Trump che sostiene la deregolamentazione delle crypto. 

E così facendo, l’ex premier della Thailandia ha spinto il Paese asiatico a dover prendere esempio, affermando che la SEC thailandese deve avere un approccio più digitale. Tra le varie cose consigliate, Thaksin ha detto che dovrebbe consentire il commercio di stablecoin, o monete che sono sostenute da beni. 

La prossima legalizzazione dei casinò

L’evento di Bangkok e l’intervento di Thaksin sono arrivati poche ore dopo che il gabinetto thailandese ha approvato una bozza di legge per la legalizzazione dei casinò.  

A tal proposito, Thaksin ha detto che il governo sta studiando un modo per controllare l’accesso al gioco d’azzardo online e le relative entrate fiscali. 

“Il gioco d’azzardo online conta da due a quattro milioni di utenti thailandesi, con risparmi per 300 miliardi di baht e guadagni e perdite per circa 500 miliardi all’anno. Se riuscissimo a tassare il 20%… otterremmo più di 100 miliardi all’anno.“

In effetti, in Thailandia, la maggior parte delle forme di gioco d’azzardo sono ancora illegali, nonostante la loro forte popolarità. 

Da sempre, Thaksin e i governi da lui guidati o sostenuti, hanno spinto per la loro legalizzazione così da creare posti di lavoro e rilanciare il turismo, sostenendo che si perdono enormi somme di denaro che possono essere trasformate in entrate statali.

Thailandia e il programma SEC del 2024 per sperimentare i servizi crypto

Lo scorso agosto 2024, la Thailandia aveva adottato un sandbox normativo per esplorare e regolare i servizi crypto. 

Si tratta di un programma nuovo che serviva a sperimentare i servizi legali alle crypto e al quale il Paese ha lasciato libertà alle parti interessate a partecipare alla loro sandbox normativa dedicata. 

Tra i vari fornitori di servizi, sono state identificate sei categorie: crypto-exchange, broker, dealer, gestori di fondi, consulenti e fornitori di wallet di custodia. 

Questo approccio normativo di test per i servizi crypto della Thailandia, è stata una conferma di apertura verso il settore. Non solo, a giugno 2024, One Asset Management otteneva l’autorizzazione a lanciare il primo ETF sulle crypto in Thailandia.