Realizzata mano bionica: si muove con il pensiero e ha il senso del tatto
La fantascienza si avvicina alla realtà, offrendo speranza e nuove possibilità a chi ha subito un'amputazione
Un team di ricercatori ha compiuto un passo da gigante nello sviluppo di protesi neurali avanzate, presentando una mano bionica in grado di essere mossa con il pensiero e non solo: è anche in grado ripristinare il senso del tatto. Questo traguardo, pubblicato sulla rivista Nature Biomedical Engineering, apre nuove prospettive per le persone che hanno subito amputazioni, promettendo maggiore autonomia e una qualità della vita molto migliore.
La ricerca, condotta da scienziati dell'Università di Chicago, dell'Università di Pittsburgh e di altri istituti, si basa sull'utilizzo di interfacce cervello-computer (BCI) e microstimolazione intracorticale (ICMS). Piccoli array di elettrodi, impiantati nelle regioni motorie e sensoriali del cervello, consentono agli utenti di controllare la protesi con il pensiero e di ricevere sensazioni tattili attraverso la stimolazione di specifici elettrodi.
"Molte persone non si rendono conto di quanto spesso si affidano al tatto piuttosto che alla vista: scrivere, camminare, prendere un bicchiere d'acqua", spiega Charles Greenspon, neuroscienziato dell'Università di Chicago. "Se non puoi sentire, devi guardare costantemente la tua mano mentre fai qualsiasi cosa, e rischi comunque di rovesciare, schiacciare o far cadere gli oggetti".