“Ora o mai più”, intervista ad Anonimo Italiano: “C’è ancora un pregiudizio nei miei confronti. Con Riccardo Fogli c’è una bella sintonia. Claudio Baglioni? Ho preferito lasciare divise le nostre strade per timore della sua reazione”

Negli anni 90 ha ottenuto successi importanti conquistando la hit parade grazie a brani come “Anche questa è vita” e “E così addio”. Ora, a distanza di anni, Roberto Scozzi in arte Anonimo Italiano ha deciso di rimettersi in gioco a “Ora o mai più” programma condotto da Marco Liorni su Raiuno. Noi di SuperGuida […]

Jan 22, 2025 - 12:29
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“Ora o mai più”, intervista ad Anonimo Italiano: “C’è ancora un pregiudizio nei miei confronti. Con Riccardo Fogli c’è una bella sintonia. Claudio Baglioni? Ho preferito lasciare divise le nostre strade per timore della sua reazione”
Anonimo Italiano

Negli anni 90 ha ottenuto successi importanti conquistando la hit parade grazie a brani come “Anche questa è vita” e “E così addio”. Ora, a distanza di anni, Roberto Scozzi in arte Anonimo Italiano ha deciso di rimettersi in gioco a “Ora o mai più” programma condotto da Marco Liorni su Raiuno. Noi di SuperGuida TV abbiamo intervistato in esclusiva Anonimo Italiano che ci ha parlato di questa avventura televisiva ma anche della classifica. Finora, nelle prime due puntate, Anonimo Italiano è finito infatti nelle ultime posizioni. A tal proposito, Anonimo Italiano ha commentato: “Premetto che non sto pensando alla classifica però è chiaro che la gara ha un suo sapore. Non voglio puntare il dito contro nessuno ma penso che ci sia ancora del pregiudizio nei miei miei confronti. Tra me e gli altri concorrenti non c’è alcuna rivalità ma siamo diventati molto amici. Abbiamo anche un gruppo su Whatsapp. Spero di risalire un po’ in classifica nelle prossime puntate anche perché mi sembra di aver fatto delle buone performance”. 

Nessuna colpa a Riccardo Fogli con il quale ha trovato una perfetta sinergia: “Riccardo è una persona splendida, mi sta facendo da vero coach nel senso che mi sta dando parecchi consigli. D’altronde non mi sognerei nemmeno di chiedere più spazio Riccardo è la storia della musica. Ci troviamo in sintonia perfetta”. 

Una particolarità lo ha reso un antesignano rispetto ad altri artisti come Liberato o Miss Keta: la maschera argentata. Una maschera che fu costretto a togliere dopo la diffida di Claudio Baglioni: “Lì per lì mi arrabbiai perché pensai “perché non posso cantare in questo modo?”. Io cantavo le mie canzoni, non ho mai inciso le sue canzoni. Quella diffida lasciava il tempo che trovava perché non fu diretta a me ma alla casa discografica. Sono stato l’unico caso in Italia ad essere stato diffidato da un altro cantante per la somiglianza vocale, non era mai esistito nemmeno con Celentano e Don Backy”. 

Negli anni tra loro non c’è stato nessun chiarimento: “Ho preferito lasciare divise le nostre strade perché non so quale sarebbe la sua reazione. Molti suoi amici mi hanno suggerito spesso di incontrarlo ma ho preferito evitare e non è per una questione di snobismo ma penso che dovrebbe essere qualcosa che dovrebbe capitare all’improvviso”. 

Sulla musica di oggi, dice che ci sono artisti che gli piacciono come Ultimo ma anche cantanti che non apprezza per i messaggi violenti che lanciano nelle canzoni. Sul Festival di Sanremo, ha ammesso di aver provato a partecipare una volta ma di essere stato bocciato.

Roberto è sempre stato riservato. Agli inizi della carriera, ha preferito mantenere un velo di mistero attorno alla sua vita privata. Ai nostri microfoni, ha però fatto una rivelazione: “Sono felicemente sposato dal 2006 con una ragazza splendida che si chiama Mary. Mi è stata tanto vicina anche nei momenti in cui mi ero eclissato completamente dal mondo musicale”. 

Anonimo Italiano, intervista esclusiva al concorrente di “Ora o mai più”

Roberto, come sta andando questa avventura a Ora o mai più e come mai hai deciso di rimetterti in gioco?

E’ stata una grande fortuna. Sono stato chiamato dalla Rai e non me l’aspettavo. Per me è un ritorno in tv dopo diversi anni, me la sto vivendo molto bene. Non sto pensando alla classifica in questo momento perché comunque vada è un bel passaggio promozionale.

Finora però la classifica non ti ha premiato. Come mai? 

Premetto che non sto pensando alla classifica però è chiaro che la gara ha un suo sapore. Non voglio puntare il dito contro nessuno ma penso che ci sia ancora del pregiudizio nei miei miei confronti. Tra me e gli altri concorrenti non c’è alcuna rivalità ma siamo diventati molto amici. Abbiamo anche un gruppo su Whatsapp. Spero di risalire un po’ in classifica nelle prossime puntate anche perché mi sembra di aver fatto delle buone performance. 

Qualcuno in puntata ha anche detto che Riccardo Fogli non ti lasciasse spazio. 

Riccardo è una persona splendida, mi sta facendo da vero coach nel senso che mi sta dando parecchi consigli. D’altronde non mi sognerei nemmeno di chiedere più spazio Riccardo è la storia della musica. Ci troviamo in sintonia perfetta. 

Quali sono le tue aspettative?

Spero di arrivare tra i primi tre posti ma se non dovesse accadere ho già riscontri positivi. Sto organizzando delle serate live la prossima estate e questo non accadeva da qualche anno. 

Nel 1995 hai debuttato con il tuo primo Ep Anonimo Italiano. A suscitare interesse era stato però il fatto che indossassi una maschera. Come mai quella scelta e cosa ha rappresentato per te quella maschera? 

Quella di indossare la maschera fu una decisione che presi assieme a Michele Mondella, il mio primo discografico e direttore artistico della BMG. Con lui decidemmo di creare un personaggio che si ispirasse un po’ a Casanova un po’ ad Anonimo Veneziano. Ebbe un riscontro fortissimo tanto che quel disco ottenne il disco di platino con 120.000 copie vendute. 

Una maschera che tu però hai tolto in seguito alla diffida di Claudio Baglioni. L’hai vissuta come uno sgambetto? 

Lì per lì mi arrabbiai perché pensai “perché non posso cantare in questo modo?”. Io cantavo le mie canzoni, non ho mai inciso le sue canzoni. Quella diffida lasciava il tempo che trovava perché non fu diretta a me ma alla casa discografica. Sono stato l’unico caso in Italia ad essere stato diffidato da un altro cantante per la somiglianza vocale, non era mai esistito nemmeno con Celentano e Don Backy. 

In questi anni non hai mai cercato un chiarimento? 

Non l’ho mai incontrato, né l’ho mai cercato. Ho preferito lasciare divise le nostre strade perché non so quale sarebbe la sua reazione. Molti suoi amici mi hanno suggerito spesso di incontrarlo ma ho preferito evitare e non è per una questione di snobismo ma penso che dovrebbe essere qualcosa che dovrebbe capitare all’improvviso. Se lui si trovasse in un locale in cui ci sono anche io, sicuramente mi alzerei e lo andrei a salutare per vedere la sua reazione. Magari mi tira un piatto…(ride). 

Dopo altri album di successo, il buio. Cosa è successo? 

Non ho mai lasciato del tutto la scena musicale. Ho pubblicato sette album in tutto dei quali cinque di inediti e due di compilation. Questi lavori sono usciti con altre etichette indipendenti e hanno venduto ma senza avere la distribuzione che avevo avuto con la BMG. Anche la promozione televisiva era mancata. 

Nei momenti difficili, ti sei sentito abbandonato? 

Il mio pubblico non mi ha mai abbandonato però certo i momenti difficili ci sono stati in cui il lavoro era calato. All’inizio facevo 40/50 date l’anno, alla fine ne facevo 10/15. Da un punto di vista economico anche ci sono state delle difficoltà. Non ho mai perso però la passione di fare questo mestiere. 

La musica di oggi ti piace? 

Alcune cose sì, altre meno. Per esempio non mi piacciono i trapper, i messaggi violenti nella musica. In giro c’è già tanta violenza e la musica non può essere messaggera di violenza. Tra i giovani mi piace molto Ultimo perché scrive bene, è molto bravo. 

Al Festival di Sanremo hai mai provato a partecipare?

Ci ho provato una volta e non sono stato preso. Tre anni fa ho partecipato però al Festival di Sanremo Cantanapoli che si fa al Casinò di Sanremo e sono arrivato terzo su venticinque concorrenti che cantavano in napoletano portando un brano dedicato alla mamma.

Reality show ti sono stati mai proposti?

Non mi sono stati mai proposti e sinceramente non parteciperei perché con la musica non hanno nulla a che fare. 

Sulla tua vita privata sei sempre stato molto riservato. E’ stato difficile proteggerla? 

Sono felicemente sposato dal 2006 con una ragazza splendida che si chiama Mary. Mi è stata tanto vicina anche nei momenti in cui mi ero eclissato completamente dal mondo musicale.

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