La Torre di Babele, ospiti stasera 20 gennaio 2025: Il mondo nuovo di Donald Trump

Corrado Augias approfondisce ogni settimana un tema con ospiti in studio e in collegamento

Jan 20, 2025 - 10:15
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La Torre di Babele, ospiti stasera 20 gennaio 2025: Il mondo nuovo di Donald Trump

Corrado Augias regala al pubblico de La 7 un programma di approfondimento, informazione e riflessione: La Torre di Babele, in onda da dicembre 2023, ha segnato il debutto di Augias nella rete diretta da Andrea Salerno. Uno spazio in cui ogni settimana, con un argomento specifico, si ospitano esperti per discutere del tema e informare il pubblico in uno spazio di confronto mai banale. Volete saperne di più? Proseguite nella lettura!

La Torre di Babele, ospiti stasera

20 gennaio 2025

“Il mondo nuovo di Donald Trump”
Puntata speciale nel giorno dell’insediamento di Donald Trump. Il programma approfondisce la figura di Elon Musk e di come, per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, negli Stati Uniti un sostenitore del Presidente sembri superare in potere e influenza il Presidente stesso. Partecipano alla discussione il giornalista Ezio Mauro, lo scrittore Sandro Veronesi e la politologa Nadia Urbinati.

23 dicembre 2024

“L’Italia degli arroganti-Noi figli di Manzoni”
“Un disperato ritratto dell’Italia”: così Leonardo Sciascia definiva “I Promessi Sposi”. Nel suo amato e odiato romanzo, presente su tutti i banchi di scuola italiani, Manzoni mette in pagina l’Italia degli umili e dei giusti, contrapponendogli quella degli arroganti e dei predatori, dei coaguli di potere corrotto, delle eterne leggi “ad personam” che favoriscono i potenti non curandosi della povera gente. Cosa è rimasto di quell’Italia che descrive Manzoni nell’Italia di oggi? Che ruolo interpreteremmo se fossimo dei personaggi, umili o arroganti? Vittime come Renzo e Lucia o carnefici come Don Rodrigo e l’avvocato Azzeccagarbugli? Potremmo anche occupare un ruolo ignavo come Don Abbondio che fugge le sue responsabilità. A 200 anni dalla prima edizione del più grande romanzo italiano, uscita tra il 1825 e il 1827, Corrado Augias ne racconta la sorprendente e tragica attualità. Il conduttore è in compagnia dello scrittore Gianrico Carofiglio, ex politico e magistrato autore del volume “Elogio dell’ignoranza e dell’errore” e della scrittrice Melania Mazzucco in libreria con “Silenzio. Le sette vite di Diana Karenne”.

16 dicembre 2024

“Democrazia sotto attacco?”
Si parla dei conflitti che circondano l’Europa: Ucraina, Medio Oriente Africa; e dell’avanzare delle destre, dei populismi e dei nazionalismi all’interno delle democrazie occidentali, che sembrano sempre più fragili, conflittuali, lacerate. L’ultimo rapporto Censis fotografa un’Italia che galleggia, intrappolata in un circolo vizioso da cui non riesce a uscire: “Ci flettiamo come legni storti e ci rialziamo dopo ogni inciampo, senza ammutinamenti”. Le democrazie occidentali sono abbastanza forti da reagire all’avanzare delle autocrazie? Quale ordine globale si sta definendo? Corrado Augias cerca le risposte a queste domande insieme all’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi, al giornalista Maurizio Molinari e all’avvocato Greta Cristini.

9 dicembre 2024

“Benito, l’Italia in corpo”
Trump che alza il pugno e grida “combattere, combattere, combattere” con l’orecchio ferito dal colpo di pistola di un attentatore, Berlusconi colpito da una statuetta del duomo che si espone alla folla con il volto rigato di sangue: in questi casi il corpo è stato utilizzato come strumento politico. È Mussolini il primo a stabilire un legame corporeo con il suo popolo. Un popolo da forgiare a sua immagine, l’indefesso uomo “di ferro”. Ma la costruzione del mito passa anche attraverso il monumento di carta costruito dalla segreteria particolare del duce: milioni di lettere che raccontano un rapporto diretto, una vicinanza immediata, la politica dell’intimità. Corrado Augias indaga su come tanto amore si è trasformato nella ferocia di Piazzale Loreto, e in che modo oggi il corpo è politica, con lo storico Giordano Bruno Guerri, lo psichiatra Vittorio Lingiardi, l’archivista Linda Giuva e con la lettura di Edoardo Purgatori.

2 dicembre 2024

La puntata è in realtà uno speciale, che presenta: “Notre-Dame in fiamme”, il film capolavoro di Jean-Jacques Annaud che racconta cos’è accaduto prima durante e dopo quel maledetto 15 aprile 2019, in vista dell’imminente riapertura della cattedrale francese e dopo la visita di venerdì da parte del Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron. Nel docufilm il regista ricostruisce l’incendio che ha minacciato la cattedrale parigina alternando scene ricreate ad hoc e materiale di repertorio e mostrando l’orrore e l’incredulità delle persone che assistevano all’evento. La narrazione si concentra sulle azioni eroiche dei pompieri, protagonisti indiscussi, che rischiarono la vita per salvare uno dei simboli più importanti di Parigi.

25 novembre 2024

“Giubileo santo e dannato”
Nelle Americhe e in Africa aumenta il numero dei cattolici, mentre sono in calo in Europa, in Italia il numero dei praticanti si è addirittura dimezzato negli ultimi venti anni. A Roma è previsto l’arrivo di 35 milioni di persone, che Giubileo sarà? Che città li aspetta? Roma è ancora la città eterna e com’è cambiato negli anni il rapporto con il papato e con la Chiesa? Corrado Augias cerca le risposte avvalendosi del contributo dello psicoanalista e saggista italiano Massimo Recalcati, del giornalista Roberto D’Agostino e della sovrintendente speciale per Roma Daniela Poggi.

Quando viene trasmessa La Torre di Babele?

Il programma va in onda dal 16 settembre 2024 ogni lunedì sera, alle 21:15, su La 7.

La Torre di Babele, replica

La 7, per ora, non prevede repliche del programma.

La Torre di Babele in streaming

Oltre che durante la messa in onda del programma, è possibile vedere La Torre di Babele in streaming sul sito ufficiale de La 7. A questo link la pagina ufficiale del programma, da cui è possibile rivedere le puntate precedenti.

La Torre di Babele, il programma

In ogni puntata Corrado Augias affronta un grande tema storico, culturale, politico, economico e i suoi risvolti sull’attualità, sulla vita di ogni giorno e sul mondo che verrà. Un salotto in cui non mancano libri, servizi esterni, interviste, animate dalla solida competenza degli ospiti per condividere notizie fondate, seminare dubbi leciti e stimolare il pensiero critico.

Qual è il significato della Torre di Babele?

Il titolo del programma prende spunto dalla Torre di Babele, una struttura di cui narra la Bibbia nel libro della Genesi, la cui costruzione avrebbe rappresentato una sfida a Dio e causato la diversità linguistica fra i popoli del mondo.

Secondo il racconto biblico, all’epoca gli uomini parlavano tutti la medesima lingua. Gli uomini volevano arrivare al cielo per acquisire gran fama e non essere dispersi su tutta la terra come Dio aveva loro comandato. Ma Dio creò scompiglio nelle genti e, facendo in modo che le persone parlassero lingue diverse e non si capissero più, impedì che la costruzione della torre venisse portata a termine. Alla luce di ciò, oggigiorno quando si vuole indicare un luogo o una situazione di confusione, si usa il termine “Babele”.

Chi conduce La Torre di Babele?

Il programma è condotto da Corrado Augias, giornalista, scrittore ed autore televisivo. Nato e cresciuto a Roma, ha cominciato la sua carriera in Rai, diventando corrispondente da New York e da Parigi. Collaboratore anche per La Repubblica, Augias nel corso della sua carriera ha anche condotto numerosi programmi televisivi, sopratutto su Raitre.

Tra i programmi da lui condotti più noti, Cominciamo bene-Le storie, Città segrete, Rebus, Enigme e Quante Storie. Augias ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Cesare Pavese, il Premio Flaiano alla carriera e il Premio Indro Montanelli.

La Torre di Babele, sigla

 

La sigla del programma è una versione riarrangiata del finale del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini, noto anche per essere stato usato per aprire le trasmissioni della Rai.

La Torre di Babele, sigla finale

Il brano che invece chiude le puntate è Suite per Orchestra Jazz n. 2 (The Second Waltz), composizione di Dmitrij Dmitrievič Šostakovič del 1938, già usata nella colonna sono di “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubrick e come colonna sonora del Giffoni Film Festival.

La Torre di Babele su Facebook, X e Instragram

Il programma ha delle pagine social sempre aggiornate. A questo link la pagina ufficiale di Facebook, a questo link la pagina ufficiale di X e a questo link la pagina ufficiale di Instagram.

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