Travaglio asfalta M. : “Racconta la macchietta di Mussolini
Parla Marco Travaglio Seguiteci sempre anche su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp! Su Sky trovate M. Il Figlio del Secolo, miniserie nella quale Luca Marinelli interpreterà niente meno che Benito Mussolini (qui il trailer). Lo show, basato sull’omonimo romanzo di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega, sta trovando molti consensi in giro per l’Italia così come anche forti critiche. Marco Travaglio, ad esempio, la definisce […] L'articolo Travaglio asfalta M. : “Racconta la macchietta di Mussolini proviene da LaScimmiaPensa.com.
Parla Marco Travaglio
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Su Sky trovate M. Il Figlio del Secolo, miniserie nella quale Luca Marinelli interpreterà niente meno che Benito Mussolini (qui il trailer). Lo show, basato sull’omonimo romanzo di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega, sta trovando molti consensi in giro per l’Italia così come anche forti critiche. Marco Travaglio, ad esempio, la definisce
Tecnicamente impeccabile per cast, interpretazioni, regia. Ma non racconta Benito Mussolini ma la sua macchietta. Si dirà: inevitabile, è una fiction di intrattenimento, per giunta ispirata a un romanzo, quello di Antonio Scurati. Ma allora era meglio precisare che è roba di fantasia, chiamando il protagonista Bonito Napoloni come nel Grande dittatore di Chaplin, Ermanno Catenacci come il personaggio di Bracardi, Gaetano Maria Barbagli come quello di Guzzanti in Fascisti su Marte – scrive Travaglio
Secondo il giornalista il rischio è che si pensi che i personaggi che ruotavano attorno al Duce fossero proprio così:
marionette, parodie e sagome da teatro dei pupi o del grottesco. E vada a cercare conferme, trovandole, nel romanzo di Scurati, anziché documentarsi sui veri libri di storia di studiosi come Renzo De Felice, Emilio Gentile, Denis Mack Smith, Nicola Tranfaglia, Gianni Oliva, Angelo D’Orsi e altri, o di divulgatori alla Indro Montanelli, Giorgio Bocca, Arrigo Petacco.
Mussolini, invece, era un personaggio serio e tragico: non sporgeva il mento e la mascella quando teneva in braccio i suoi bambini, non passava tutto il tempo a trombare, a sproloquiare idee confuse e a far menare il prossimo, non faceva il dito medio in piena Camera, non diceva “Make Italy great again” perché non conosceva Trump (e, a scanso di equivoci: sua sorella si chiamava Edvige, non Arianna).
I fascisti su Marte di M non sono quelli di un secolo fa, figurarsi se somigliano a chi oggi davvero minaccia le democrazie: le big tech, i monopolisti dell’informazione, della censura e del pensiero unico, i governi tecnici e “migliori” che se ne fregano delle elezioni e, se non danno il risultato sperato dai “mercati”, le ribaltano o le annullano – conclude Travaglio. L’unica, impressionante parentela sarebbe fra il Mussolini socialista che passa da neutralista a interventista e il partito della guerra dei nostri sinceri democratici atlantisti. Ma questi, siccome non indossano la camicia nera, sono bravi ragazzi
Che ne pensate di queste parole di Marco Travaglio?
Fonte: Open
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