SteamOS non vuole fare concorrenza a Windows, secondo uno sviluppatore Valve

L'espansione di SteamOS al di fuori dei confini di Steam Deck è iniziata in via non ufficiale con l'Ayaneo Next Lite - ora spedito con Windows 11 come tutti gli altri handheld da gioco basati su hardware PC - ma con l'annuncio del Legion Go S è diventata una cosa seria.

Il portatile economico di Lenovo sarà infatti disponibile anche in una versione basata sul sistema operativo Valve, con quest'ultimo che tra l'altro arriverà presto, anche se inizialmente in versione beta, su handheld da gioco di altre compagnie. Andrà quindi a scontrarsi con Windows, ma nelle intenzioni di Valve, stando a quanto riferito ai colleghi di Frandroid da un noto sviluppatore di SteamOS, non c'è quella di sottrarre utenti a Microsoft.

Non ritengo che l'obiettivo sia avere una certa quota di mercato o allontanare gli utenti da Windows. Se un utente ha una buona esperienza con Windows, non c'è alcun problema. Penso che sia interessante sviluppare un sistema che abbia obiettivi e priorità diverse. E se diventa una valida alternativa per il tipico utente desktop, è fantastico. Offre una scelta. Ma l'obiettivo principale non è quello di convertire gli utenti che sono già soddisfatti. - Pierre-Loup Griffais sviluppatore SteamOS

Secondo il programmatore, in sostanza, Valve non vuole un confronto con Microsoft. Punta invece a fornire un'alternativa a Windows che risulti valida e che sia in grado di arricchire l'intero ecosistema PC. Il tutto senza roadmap prefissate per l'introduzione di migliorie o nuove funzionalità, ma con un lavoro continuo che, almeno per il momento, è incentrato sul migliorare la compatibilità con chipset, piattaforme e controller che sono già disponibili o che lo saranno in futuro.

Ed è uno sforzo che, come ha ammesso Griffais, potrebbe portarci anche nuove Steam Machine, i desktop compatti di Valve che dopo aver fatto da trampolino di lancio per SteamOS si sono eclissati.

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