Riforma settore NCC: dal TAR del Lazio nuovo stop al decreto Salvini
Il TAR del Lazio ha bloccato buona parte delle novità introdotte dalla riforma del settore NCC voluta dal ministro dei trasporti Salvini.
Dal TAR del Lazio arriva uno stop a buona parte delle novità introdotte dal DM 226/2024 del ministro Salvini per la riforma del settore NCC (i servizio di noleggio con conducente), che il mese scorso è stato oggetto di una revisione contestata dall'Associazione Imprenditori Mobilità Sostenibile.
L'associazione ha presentato un ricorso contro il provvedimento che è stato accolto dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio con un'ordinanza depositata nella giornata di ieri, 16 gennaio. Il TAR ha ribadito il no del mese scorso alla pausa di 20 minuti tra un servizio NCC e l'altro disposta dal Decreto Ministeriale, aggiungendo inoltre anche la propria contrarietà alla modalità di iscrizione al Foglio di servizio elettronico tramite app Fdse imposta dalle nuove norme.
L'ordinanza numero 241/2025 della Terza sezione sospende di fatto buona parte del Decreto e fissa la trattazione nel merito al prossimo 4 giugno 2025. Secondo il giudice amministrativo, il DM 226/2024 ha "indebitamente introdotto disposizioni tese, in sostanza, a regolare le concrete modalità di organizzazione e svolgimento dell’attività di noleggio con conducente". Inoltre, sempre a detta del TAR, il Decreto ha introdotto "vincoli e limitazioni a carico degli operatori NCC che non appaiono ragionevoli e proporzionati.