Mondi sommersi scoperti nel mantello terrestre: un enigma per gli scienziati
Nuove tecniche di mappatura sismica hanno rivelato la presenza di enigmatiche strutture nel mantello terrestre, simili a frammenti di crosta terrestre sprofondati in luoghi inaspettati
Immaginate di poter scrutare nelle profondità del nostro pianeta, scoprendo dei veri e propri mondi sommersi nascosti nel mantello terrestre. È proprio ciò che un team di ricercatori ha realizzato, grazie a una nuova tecnica di imaging sismico che ha permesso di identificare numerose anomalie nel cuore della Terra. Queste strutture, simili a frammenti di antica crosta terrestre, si trovano in luoghi inaspettati, lontani dalle zone di attività tettonica dove ci si aspetterebbe di trovarle.
Da decenni gli scienziati studiano l'interno del nostro pianeta utilizzando i sismografi, strumenti che misurano le onde sismiche generate dai terremoti. Queste onde, viaggiando attraverso gli strati terrestri, vengono deviate e modificate dalla densità e dalla composizione dei materiali che attraversano. Analizzando queste variazioni, i sismologi possono ricostruire una sorta di "radiografia" dell'interno della Terra.
In passato, questa tecnica ha permesso di identificare antiche sezioni di crosta terrestre, chiamate "slab subdotti", che sono state trascinate nel mantello attraverso le zone di subduzione, dove le placche tettoniche si scontrano. Un esempio recente è la scoperta, nel 2024, di una sezione di fondale oceanico sprofondata nel mantello sotto l'Isola di Pasqua.
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