Luca Dondoni, pagellone di Sanremo 2025: promossi e bocciati

Abbiamo letto decine di pagelle che i giornalisti hanno stilato per i trenta artisti in gara al Festival di Sanremo 2025, ma mancava quella di uno dei critici musicali più noti del nostro paese. Luca Dondoni ospite di Caterina Balivo a La Volta Buona ha rivelato i voti che ha assegnato ai big di Sanremo 2025. Il giornalista è rimasto piacevolmente colpito dai pezzi di Olly e Simone Cristicchi ai quali ha dato degli 8, un po’ meno dalle canzoni di Rose Villain ed Emis Killa ai quali ha dato 5 e 4. La vera stroncatura Luca Dondoni l’ha riservata a Tony Effe, che pare abbia avuto anche dei problemi evidenti di intonazione. Per il trapper un secco 3!

Il pagellone dagli 8 ai 6.

“Partirei dagli 8: Brunori Sas, Shablo, Olly, Simone Cristicchi, Achille Lauro, Willie Peyote e Lucio Corsi. Ci sono delle notevoli canzoni. Achille Lauro che con Incoscienti Giovani evolve rispetto a quello che ha fatto fino ad adesso. Simone Cristicchi sono certo che farà scendere un fiume di lacrime quando canta ‘quando sarai piccola’ e si rivolge alla madre e a chi di noi ha una persona anziana a casa che è stata affetta da alzheimer e non riconosce più i suoi cari. La sua è una poesia che va dritta all’anima. Brunori Sas, anche lui ha fatto una poesia. Un altro otto che voglio sottolineare è quello di Olly, per i più grandi è una novità, ma la sua Balorda Nostalgia è una canzone fatta e finita.

Tra i 7 c’è Giorgia, Noemi, Elodie, Massimo Ranieri, Rocco Hunt e Irama. Giorgia in realtà è un sette e mezzo, per gli altri c’è bisogno di vederli nella loro esibizione insieme all’orchestra. Irama è centrato, Noemi arriva forte, Elodie non fa Elodie e quello che sa fare bene, un po’ “Mineggia” fa come Mina con le mani. Massimo Ranieri ha creato una combo perfetta, perché tra gli autori del suo pezzo ci sono Tiziano Ferro e Nek, un’accoppiata mai sentita.

A Fedez ho dato un 6,5 con la sua Battito. Per il suo pezzo siamo sopra la sufficienza. 6,5 anche per Bresh, se giochi bene da mediano inutile fare l’attaccante. Stesso 6,5 per Gaia spruzzata di selz per un brano che non manca di ritmo. Modà 6 con una tipica ballata aperta. Coma Cose, un 6 troppo divertissement e meno impegno. 6 per Sarah Toscano, Amici non è Sanremo e lei ricorda il mood Annalisa. 6,5 The Kolors il mood alla Raffaella Carrà. Marcella Bella con un 6, a suo agio con un pezzo veloce.

Le insufficienze di Luca Dondoni.

5,5 per Francesco Gabbani, la sua è una ballata un po’ troppo molle. Stesso 5,5 per Joan Thiele, echi anni 60, chissà se gli astri sono a suo favore. E un 5,5 anche per Francesca Michielin, da lei mi aspettavo qualcosa di più originale e invece galleggia. 5 per Clara il suo è un brano con refrain tipici dell’urban, ma non ha lo switch.

Un 5 per Rose Villain, il mondo cambia, ma lei propone due canzoni uguali in due anni. Serena Brancale, anche lei 5, compitino, un po’ dialetto e un po’ sentito mille volte. A Rkomi un 5 senza capo né coda.

Un 4 per Emis Killa, non è più nemmeno trasgressivo e l’autotune è così noioso.

Un 3 per Tony Effe, nel suo pezzo Damme Na Mano c’è un po’ uno stornello romano. Mi fa piacere che lo ascoltino a 12 anni perché ascoltarlo sopra quell’età farebbe venire l’acufene. – ha continuato Luca Dondoni – Parlo di problemi di intonazione e canzoni. Tony da un mese prende lezioni di canto, ma è troppo poco. C’è un mare tra Tony Effe e un cantante, non c’entrano nulla.

Il pagellone . Voto e commento strettissimo #SANREMO2025 @LaStampa . pic.twitter.com/djgcE4vy8x

— Luca Dondoni (@LucaDondoni) January 21, 2025

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