L’AI nella pubblica amministrazione: come dati obsoleti frenano la trasformazione digitale

Strutture legacy e inefficienze: un ostacolo da 45 miliardi di sterline per il Regno Unito

Jan 21, 2025 - 16:34
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L’AI nella pubblica amministrazione: come dati obsoleti frenano la trasformazione digitale

Le inefficienze causate da sistemi legacy e dati frammentati ostacolano l’evoluzione digitale della pubblica amministrazione e, con tecnologie avanzate come l’AI, è necessario affrontare queste problematiche per garantire innovazione e risparmi significativi.

Vediamo in questo articolo tutti i dettagli. 

Riforme digitali e AI: la chiave per modernizzare la pubblica amministrazione 

I servizi pubblici del Regno Unito, dalla sanità ai consigli locali, affrontano sfide significative a causa dell’adozione limitata di tecnologie moderne. 

Si stima che una dipendenza schiacciante da sistemi obsoleti e dati frammentati costi al paese potenziali risparmi annuali di circa 45 miliardi di sterline, una cifra equivalente al costo di gestione di tutte le scuole primarie del Regno Unito per un anno. 

Questa situazione influisce negativamente sull’efficienza e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Secondo Rodolphe Malaguti, esperto di Product Strategy and Transformation presso Conga: 

“L’incapacità di affrontare i problemi legati ai dati scadenti e ai sistemi legacy ha un impatto diretto sulla capacità decisionale e sulla qualità dei servizi destinati ai cittadini più vulnerabili.”

Un recente rapporto evidenzia come quasi la metà dei servizi pubblici non sia ancora disponibile online. Questo obbliga i cittadini a seguire processi lunghi e spesso frustranti, come doversi recare di persona agli uffici locali o attendere interminabili tempi di risposta. 

Ad esempio, il processo di registrazione di un decesso richiede ancora una presenza fisica, aggiungendo ulteriore stress emotivo in momenti di difficoltà.

Nel settore sanitario, i pazienti affetti da malattie croniche spesso si trovano a interagire con decine di servizi diversi, ripetendo continuamente le stesse informazioni a causa della mancata condivisione dei dati tra i dipartimenti. 

Questo sistema frammentato non solo rallenta le operazioni, ma penalizza i cittadini più bisognosi.

Infrastrutture obsolete e rischi per la sicurezza

Oltre ai costi operativi elevati, le infrastrutture obsolete presentano anche gravi rischi di sicurezza informatica. Più del 25% dei sistemi digitali utilizzati dal governo centrale è ormai obsoleto, una percentuale che arriva al 70% in alcuni dipartimenti. 

Questi sistemi, classificati come ad alto rischio, aumentano la vulnerabilità agli attacchi informatici e hanno già causato interruzioni critiche, come dimostrano i 123 episodi di malfunzionamento registrati dall’NHS England lo scorso anno.

Malaguti sottolinea che semplicemente aggiornare la tecnologia non è sufficiente:

“È essenziale che la struttura, la qualità e la tempestività dei dati siano migliorate per consentire alle nuove tecnologie di funzionare efficacemente.”

Un piano per il futuro: riforme e innovazioni

Per affrontare queste sfide, il governo del Regno Unito ha annunciato una revisione tecnologica ambiziosa. 

Il Segretario alla Tecnologia, Peter Kyle, ha delineato una strategia che include l’uso di strumenti di intelligenza artificiale e soluzioni digitali innovative per semplificare i processi burocratici.

Un esempio di queste innovazioni è “Humphrey”, una suite di strumenti pensati per migliorare l’efficienza del settore pubblico. Tra questi vediamo ad esempio Consultare, che analizza migliaia di risposte alle consultazioni in poche ore.

Parlex, per ricerche approfondite nei dibattiti parlamentari e Minuto, un servizio di trascrizione AI che produce riepiloghi personalizzabili.

Questi strumenti, già in fase di implementazione, promettono di ridurre i tempi amministrativi e di migliorare la qualità dei servizi per i cittadini e le imprese.

In altre parole, la trasformazione digitale dei servizi pubblici richiede una visione strategica e investimenti mirati per superare le inefficienze esistenti. 

Solo affrontando le cause alla radice, come i sistemi legacy e i flussi di lavoro frammentati, sarà possibile sfruttare appieno il potenziale delle tecnologie emergenti come l’AI. 

Modernizzare i servizi pubblici non è solo una questione di convenienza, ma un passo cruciale per garantire efficienza, sicurezza e innovazione in un mondo sempre più digitale.

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