La Classifica delle 10 Migliori Serie Tv Originali Netflix secondo Hall of Series – Comunità di Recupero

La settimana scorsa la community Hall of Series – Comunità di Recupero abbracciava il 2025 classificando le produzioni più attese dell’anno. Questa settimana, la community è stata chiamata a decidere, attraverso il consueto sondaggio settimanale, quali fossero le migliori Serie Tv Original Netflix di sempre. Le sorprese, anche in questo caso, non sono mancate. Hall of Series – Comunità di Recupero ha infatti chiamato in causa produzioni che non si sentivano da un po’, ma che hanno comunque fatto la storia della piattaforma, come nel caso dell’oramai giunta al termine Orange is the New Black.

Insomma, le sorprese non mancano, e grandi nomi vi attenderanno. Ma questo non significa che, come in ogni decisione difficile da prendere, non siano state escluse perle di un certo tipo che avrebbero meritato certamente un posto tra le migliori Serie Tv Netflix, come nel caso di House of Cards o del successo tutto italiano Strappare Lungo i Bordi.

Da Sense8 a The Crown: ecco le 10 migliori Serie Tv Original Netflix secondo Hall of Series – Comunità di Recupero!

NB. Lo ribadiamo ancora: si parla SOLO delle migliori Serie Tv ORIGINALI Netflix. Non possono rientrare in questa classifica quindi serie come Breaking Bad, Better Call Saul o Peaky Blinders, essendo solo distribuite e NON prodotte da Netflix

10) Squid Game, una delle Migliori Serie Tv Netflix tornate da poco con una seconda stagione

Ad aprire la classifica posizionandosi al decimo posto una delle Migliori Serie Tv Netflix più chiacchierate di questo periodo. Stiamo parlando di Squid Game, l’iconica produzione sudcoreana che è da poco tornata con un’attesissima seconda stagione che non ha però ottenuto quel clamore della prima. Probabilmente non è poi così strano: l’effetto novità che aveva determinato il grande successo della prima stagione è svanito e, allo stesso tempo, la seconda stagione è un preambolo prima del gran finale. Giunta alla fine dell’anno, Squid Game tornerà infatti già nel 2025 con la sua terza e ultima stagione, un dettaglio che conferma ancora una volta la funzione di ponte del secondo capitolo appena distribuito.

Nonostante quindi questo entusiasmo relativo, Squid Game è ancora salva, e ha tutte le possibilità per concludere nel migliore dei modi, senza mettere in discussione il livello generale della serie. Diventata un fenomeno mediatico, Squid Game era presto stata paragonata per sostanza alla Serie Tv spagnola La Casa de Papel. Eppure, guardandola, la nostra impressione è stata presto diversa. Più che La Casa de Papel, Squid Game sembra aver in qualche modo preso spunto da Parasite, la pellicola con cui condivide l’origine sudcoreana che più sembrerebbe aver influenzato le tematiche della narrazione.

L’obiettivo del film era quello di raccontare, in un modo tutto proprio, le disuguaglianze sociali e il divario oggettivo tra ricchi e poveri, il senso del limite che ogni essere umano può sacrificare pur di uscire fuori dalla propria disperazione. Squid Game si appropria dello stesso obiettivo narrativo, dando vita a una narrazione tanto spregiudicata e cinica quanto vulnerabile. Questo secondo capitolo sembra aver fatto vacillare la certezza di molti telespettatori, e forse anche la nosra community Hall of Series – Comunità di Recupero che, nonostante il suo fresco ritorno sugli schermi, decide di non perdonare troppo il calo della seconda stagione, posizionandola solo al decimo posto in attesa del ritorno che confermerà o ribalterà il risultato.

9) Orange is the New Black

Nono posto per uno dei primi successi internazionali targati Netflix. Stiamo parlando di Orange is the New Black, una delle Serie Tv più seguite e amate di cui però non si parla più troppo spesso. Non è stata dimenticata, intendiamoci, ed è riuscita anche a invecchiare discretamente, ma sarebbe una bugia affermare che nel corso della serie tutto sia stato sempre rose e fiori. Orange is the New Black ha infatti dovuto fare i conti con un calo importante dalla quinta stagione in poi, e la ripresa – purtroppo – ha tardato ad arrivare. Il miglioramento è infatti avvenuto soprattutto durante l’ultima stagione, giusto in tempo per i saluti.

E per fortuna. Perché, nonostante il declino e le montagne russe, siamo riusciti a salutare Orange is the New Black in un modo che ci ha permesso di portarci dietro il ricordo migliore che una serie in declino potesse restituirci. E questo di certo lo sa bene Hall of Series – Comunità di Recupero che, nonostante tutto, decide di premiarla come una delle migliori Serie Tv Original Netflix di sempre Ambientata in un penitenziario femminile, Orange is the New Black comincia la sua narrazione raccontando di Piper Chapman, una donna che viene arrestata con l’accusa di aver trasportato un carico di soldi sporchi quindici anni fa per conto della sua ex fidanzata, Alex Vause.

In quel carcere Piper ri-incontrerà proprio la sua ex Alex: da questo momento, potrete sedervi e gustarvi una storia incredibile, dotata delle più intime e coinvolgenti sfaccettature. Orange is the New Black non si limiterà infatti a raccontare la vita cambiata di Piper o la sua relazione con Alex, ma allargherà l’inquadratura narrando la disperazione del resto delle detenute. Lo farà con una buona dose di black humor, espedienti coinvolgenti che ci permetteranno di ridere anche del caso, in un modo che solo Orange is the New Black ha saputo fare. Per un po’ di tempo lo ha fatto nel migliore dei modi. Poi qualcosa è andato storto minando la reputazione generale della serie, ma per fortuna – sul più bello – il livello è ri-salito, lasciandoci un ricordo che è bene tenere sempre a mente. Nonostante tutto.

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