Energia elettrica dai microrganismi, il potenziale del biofotovoltaico
Studi condotti dall' Helmholtz Centre for Environmental Research e dell'Università di Kassel in Germania, hanno approfondito il ruolo dellEET nei sistemi biofotovoltaici.
Abbiamo parlato spesso dell’importanza del fotovoltaico nella transizione verso un futuro decarbonizzato. In questo contesto, stanno emergendo altresì i sistemi biofotovoltaici, che combinano l’energia solare con l’attività di microrganismi fotosintetici per generare elettricità. Questi dispositivi ibridi utilizzano batteri fotosintetici, come cianobatteri, che catturano la luce solare e, attraverso processi biochimici, trasferiscono elettroni agli elettrodi, producendo corrente.
L’elemento fondamentale nel funzionamento dei sistemi biofotovoltaici è il trasferimento di elettroni extracellulare (EET). Questo processo metabolico consente ai microrganismi di trasferire elettroni all’interno della cellula a un accettore esterno, come l'anodo di una cella elettrochimica.
In particolare, il trasferimento può avvenire tramite contatto diretto, utilizzando proteine di membrana come i citocromi, o attraverso molecole mediatrici che facilitano il passaggio degli elettroni.
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