Emilia Perez, il regista Audiard costretto a scusarsi

Parla Jacques Audiard, regista di Emilia Perez Seguiteci sempre anche su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp Emilia Perez è un musical in lingua spagnola, diretto dal celebre regista francese Jacques Audiard, che racconta la storia di un boss di un cartello della droga che decide di cambiare genere e diventare donna (qui la nostra recensione). Interpretato […] L'articolo Emilia Perez, il regista Audiard costretto a scusarsi proviene da LaScimmiaPensa.com.

Jan 18, 2025 - 08:47
Emilia Perez, il regista Audiard costretto a scusarsi

Parla Jacques Audiard, regista di Emilia Perez

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Emilia Perez è un musical in lingua spagnola, diretto dal celebre regista francese Jacques Audiard, che racconta la storia di un boss di un cartello della droga che decide di cambiare genere e diventare donna (qui la nostra recensione). Interpretato dall’attrice transgender Karla Sofía Gascón e da Zoe Saldaña, il film è stato Presentato in anteprima a Città del Messico mercoledì 17 gennaio, dove è finito al centro di un acceso dibattito per le sue scelte narrative e rappresentative, suscitando reazioni contrastanti.

Il regista Jacques Audiard ha risposto alle critiche definendo il film una “opera” non realistica, volta a porre domande piuttosto che a fornire risposte. Parlando con la CNN, Audiard ha infatti dichiarato:

Se ci sono aspetti di Emilia Perez che sembrano scioccanti, mi dispiace… Forse le domande sollevate nel film non sono quelle giuste. Forse le ho semplicemente trovate interessanti. Non volevo e non voglio essere pretenzioso

Nonostante il successo nella stagione dei premi, con quattro Golden Globe e dieci nomination ai BAFTA, il film è stato travolto da una serie di critiche. Molti hanno sottolineato la mancanza di autenticità, soprattutto per l’assenza di un coinvolgimento significativo di cast e troupe messicani, e per il trattamento di un tema delicato come quello del narcotraffico in Messico.

Rodrigo Prieto, direttore della fotografia Casabella, ha definito il film “completamente inautentico” e “inquietante”. La critica cinematografica Gaby Meza ha accusato il progetto di “sfruttare una tragedia attuale del Messico, come il traffico di droga e la violenza che ha causato innumerevoli sparizioni, per creare un prodotto d’intrattenimento”.

Anche la rappresentazione del personaggio principale è stata bersaglio di contestazioni. L’organizzazione LGBTQ+ Glaad ha definito il ritratto della protagonista “una rappresentazione profondamente retrograda di una donna trans”.

Nonostante ciò, Audiard ha trovato difensori autorevoli. Il regista Casabella Guillermo del Toro ha lodato il collega definendolo “uno dei più straordinari registi viventi”. Karla Sofía Gascón, che interpreta il ruolo principale, ha difeso il film sui social media affermando:

È un peccato che i critici utilizzino così tante piattaforme per attaccare (inutilmente) un film con un messaggio e una rappresentazione così bella, invece di supportare film e creatori messicani.

Che ne pensate? Andrete a vedere Emilia Perez?

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