C’è relazione tra la chiusura di TikTok negli USA e le crypto di Trump?
Le tempistiche coincidono, ed anche i movimenti di prezzo suggeriscono un possibile collegamento.
Nel weekend sono avvenuti in contemporanea due eventi: la chiusura di TikTok negli USA, ed il lancio della crypto ufficiale di Donald Trump.
Le due cose sono avvenute l’una dopo l’altra, e questa coincidenza temporale può suggerire l’idea che possano essere in qualche modo collegate.
In effetti un paio di collegamenti si possono fare, ma vi sono anche indizi che vanno nella direzione opposta.
La chiusura di TikTok negli USA e la possibile relazione con le crypto di Trump
Come era già stato ampiamente anticipato, ieri (domenica 19 gennaio 2025) TikTok ha chiuso tutte le proprie attività negli USA.
La chiusura però è durata pochissimo, perché già in serata il celebre social network cinese ha riaperto negli Stati Uniti grazie ad un accordo con Trump.
Va ricordato che Donald Trump entra in carica come Presidente degli USA solo oggi, mentre ieri il Presidente in carica era ancora Joe Biden.
La chiusura di TikTok negli USA di ieri è stata una decisione arbitraria della società cinese.
Tutto però parte da una decisione di Biden di molti mesi fa che intimava all’azienda cinese di vendere le proprie attività negli USA ad un soggetto statunitense. Il limite temporale fissato era proprio il 19 gennaio, ovvero il giorno prima dell’insediamento del nuovo Presidente.
Se le elezioni di novembre le avesse vinte Kamala Harris forse non si sarebbe giunti ad un accordo con TikTok, mentre con Trump a quanto pare un accordo è stato raggiunto, anche se solo temporaneo.
Sebbene non vi sia ancora nulla di ufficiale, l’ipotesi che circola è che Trump abbia concesso 90 giorni di tempo a TikTok per cedere almeno il 50% delle proprie attività negli USA ad un soggetto statunitense. In teoria tutto ciò dovrebbe diventare ufficiale tra oggi e domani.
La questione pertanto non è ancora chiusa.
Il lancio della crypto di Trump poco prima della chiusura di TikTok negli USA
Sabato sera, prima che TikTok iniziasse a sospendere il proprio servizio negli USA, Donald Trump ha annunciato pubblicamente il lancio della sua memecoin ufficiale, TRUMP.
La notizia ha fatto il giro del mondo, ed ha nettamente prevalso su quella della chiusura di TikTok, anche grazie al fatto che erano già trapelate ipotesi sul rinvio di 90 giorni del problema.
Non bisogna dimenticarsi che TikTok è un social network famosissimo ed utilizzatissimo, soprattutto dalla generazione Z, quella degli adolescenti. Ultimamente in diverse parti del mondo TikTok è stato utilizzato per fare propaganda politica di massa a favore soprattutto della destra, ovvero della parte politica a cui appartiene anche lo stesso Donald Trump.
I due eventi sono avvenuti così vicini l’uno all’altro che il sospetto che possano essere in qualche modo collegati c’è.
D’altronde, visto che Trump ha annunciato il suo progetto DeFi molti mesi fa, ed ha vinto le elezioni due mesi e mezzo fa, perché aspettare l’ultimo momento?
I motivi del lancio di TRUMP
In realtà vi sarebbero due motivazioni che potrebbero giustificare il lancio della memecoin TRUMP proprio durante il weekend appena concluso.
Il primo, molto semplice, è che abbiano voluto sfruttare le aspettative per l’insediamento di Trump alla Casa Bianca, che avverrà oggi.
Infatti ieri è stata poi lanciata anche la memecoin della moglie di Trump, MELANIA, probabilmente proprio per battere il chiodo finché è caldo.
Il secondo motivo è che la Costituzione statunitense proibisce al presidente in carica di sfruttare la propria inevitabile popolarità per fare affari, quindi ieri era l’ultimo giorno buono per Trump per promuovere un’iniziativa come quella del lancio di una sua memecoin.
Alla luce di queste informazioni è comprensibile perchè abbiano deciso di lanciare queste memecoin prima dell’entrata in carica di Trump, ma ciò non spiega perchè abbiano atteso così tanto.
L’andamento del prezzo di TRUMP
Al momento del lancio sui mercati crypto il prezzo della memecoin ufficiale di Trump era di circa 7$.
Nel giro di poche ore era già salita sopra i 30$, ed in poco più di 24 ore è salita anche sopra i 70$.
Tutto ciò è avvenuto proprio mentre si diffondeva la notizia della chiusura di TikTok negli USA, in un momento nel quale non si sapeva ancora che TikTok avrebbe riaperto a breve.
Invece pochissime ore dopo la riapertura è avvenuto un piccolo crollo del prezzo di TRUMP.
Da notare che il picco massimo di prezzo è stato toccato poco sopra i 75$, una dozzina di ore dopo che il prezzo aveva superato per la prima volta i 70$. Non appena toccato il picco massimo c’è stato un crollo fin sotto i 40$, seguito da un piccolo rimbalzo sopra i 50$.
Il prezzo attuale è ancora enormemente superiore a quello di lancio iniziale, ed è anche superiore al primo picco registrato sopra i 30$. Tuttavia è già a -28% dai massimi.
Sebbene non sia affatto detto che non possano gonfiarsi altre bolle speculative su questo token, sul breve periodo il grosso della salita sembra essere stato fatto.
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