Bugo torna sulla lite con Morgan a Sanremo 2020: “Stron*ate di un manipolatore”

Bugo riapre il caso, fornendo la sua versione a cinque anni di distanza: “Io ero solo, su quel palco” Bugo torna sul grande evento che ha segnato non solo la storia di Sanremo ma anche quella (culturale) italiana di inizio decennio: la sua famosa uscita dal palco dell’Ariston durante il duetto sabotato da Morgan. Ne […] L'articolo Bugo torna sulla lite con Morgan a Sanremo 2020: “Stron*ate di un manipolatore” proviene da LaScimmiaPensa.com.

Jan 17, 2025 - 13:57
Bugo torna sulla lite con Morgan a Sanremo 2020: “Stron*ate di un manipolatore”

Bugo riapre il caso, fornendo la sua versione a cinque anni di distanza: “Io ero solo, su quel palco”

Bugo torna sul grande evento che ha segnato non solo la storia di Sanremo ma anche quella (culturale) italiana di inizio decennio: la sua famosa uscita dal palco dell’Ariston durante il duetto sabotato da Morgan. Ne è passata di acqua sotto i ponti ma il ricordo è ancora ben vivido per tutti coloro che quella notte stavano guardando.

Il cantante, all’anagrafe Cristian Bugatti, è diventato famosissimo per il suo gesto ma secondo lui anche per i motivi sbagliati. In un nuovo lungo post sui social si sfoga: “Mentre il mio compagno mostrava a tutti la sua incompetenza e paranoia ero solo, su quel palco”, spiega, ripercorrendo l’accaduto.

“A dover cantare una canzone (non mia) senza averla mai provata (perché il buffone aveva sbagliato per 11 volte gli arrangiamenti). Nessuno nella storia del Festival è andato su quel palco senza aver provato. Io si. Dovevo rifiutarmi? No. Si andava avanti fino in fondo, io ero pulito, non avevo niente da rimproverarmi”.

“l’Italia non mi conosceva. Mezza Italia poi mi avrebbe massacrato dando retta alle stronzate di un manipolatore. L’altra mezza Italia avrebbe empatizzato con me, e io queste cose non le dimentico. Quella sera io stavo già un po’ morendo, il giorno dopo la musica sarebbe morta definitivamente”. 

“Fu un momento incredibile che non auguro a nessuno. Ero così incazzato che stavo sul palco con le mani tasca, cosa che tutti mi dicevano di non fare e allora io l’ho fatto, non potevo seguire queste piccole regolette, io avevo la mia dignità da difendere e l’avrei difesa a tutti i costi”.

Così Bugo, facendo anche un paragone sulla giacca da lui indossata e il vestito “da Mozart dei poveri” dell’ex-amico e compagno. “Ora mi chiedo, ma per il mio ultimo concerto mi vesto da damerino o da straccione?” domanda, in anticipazione di quello che dovrebbe essere il suo ultimo concerto, il primo aprile all’Alcatraz di Milano.

C’è chi ancora si domanda quanto e se faccia sul serio, vista anche la data scelta. Staremo a vedere.

Fonte: Open

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