Avanti un altro! 2025, un game show con qualche segno di stanchezza
La telecreatura di Paolo Bonolis rimane unica nel suo genere, ma forse il suo conduttore non ne può più.
A parere di chi scrive, Avanti un altro! è uno dei migliori game show nella storia di Canale 5, al pari de La Ruota della Fortuna, Chi vuol essere milionario? e di Passaparola. Il programma, in onda dal 2011, resta una delle idee più geniali mai partorite da Paolo Bonolis. Eppure, al netto delle intenzioni del conduttore sulla sua presunta chiusura, dopo quattordici edizioni la trasmissione meriterebbe di riposare.
Granitica certezza nel preserale dell’ammiraglia Mediaset, Avanti un altro! si è retto per anni sulle doti da showman di Bonolis. Solo che da qualche anno le varie gag (i siparietti con Luca Laurenti, le pacche portafortuna sul sedere, ecc.) si susseguono da anni sempre uguali a loro stesse, in una sorta di eterno presente. E a non divertirsi più per primo sembra lo stesso Bonolis, che probabilmente vorrebbe fare altro invece di condurre un quiz sempre meno sorprendente.
Almeno a giudicare dalla prima puntata, le domande hanno mostrato poca fantasia, basandosi perlopiù su fatterelli facilmente intercettabili dai social. Per non parlare delle poche novità: per sostituire la supplente Claudia Ruggeri in procinto di diventare madre si è pensato di convocare ogni sera una Miss proveniente da un determinato Paese. Stasera è toccato a Miss Francia, ma si trattava di una boutade abbastanza tristanzuola in quanto la ragazza arrivata in studio era bassa (“Miss Franciacorta“, ha sentenziato Bonolis). Ma il punto più alto del fastidio si è toccato con le domande dei Bauscia, con Bonolis e Laurenti che pur di imitare in maniera esasperata un certo tipo di milanesi hanno reso quasi incomprensibili le domande.
L’altra grande novità (si fa per dire) è costituita da Flavia Vento, arruolata per il Salottino. La soubrette porrà ai concorrenti domande relative ai misteri, ma per la prima puntata non ha avuto modo di essere convocata dai giocatori.
Ecco, la decadenza di Avanti un altro! è da individuarsi nell’installazione proprio del Salottino, presente dalla settima edizione: quando c’era il Minimondo con i tanti personaggi che irrompevano dall’apertura del ledwall, il programma aveva una sua imprevedibilità. Invece con il Salottino è il concorrente a scegliersi il suo personaggio, ma il gioco si adagia sulla sua staticità. Il gioco finale rimane invece una garanzia di adrenalina.
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