7 italiani su 10 credono nell'AI: migliorerà scienza e medicina
Dati molto interessanti.
Nonostante lo scetticismo su Apple Intelligence, l'intelligenza artificiale generativa sta conquistando gli italiani, con il 72% che vede in essa un alleato fondamentale per il progresso di scienza e medicina. È quanto emerge da un'indagine condotta da Google e Ipsos in 21 Paesi, tra cui l'Italia, dove l'entusiasmo per le potenzialità di questa tecnologia si fa sentire anche in ambiti come istruzione (59%), cybersecurity e agricoltura (43%).
I DATI PIÙ DA VICINO
Ben il 71% degli italiani dichiara di utilizzare strumenti AI sul lavoro. Tra le attività più comuni, spiccano la scrittura (74%), la sintesi di documenti complessi (72%) e la risoluzione di problemi (78%). Questi strumenti non solo ottimizzano le attività quotidiane, ma liberano anche tempo prezioso, consentendo ai lavoratori di concentrarsi su aspetti più creativi e gratificanti.
In più, un terzo degli intervistati (37%) crede che l'AI avrà un impatto positivo sull’economia, e il 61% è convinto che rivoluzionerà le professioni nei prossimi cinque anni, aprendo nuove opportunità. Non mancano però le preoccupazioni: il 24% teme effetti negativi sull'economia, mentre il 33% ritiene che alcuni settori professionali potrebbero risentirne.
Al netto di tutto, gli italiani sembrano favorevoli ad un approccio collaborativo: il 65% sostiene che aziende e governo dovrebbero lavorare insieme per integrare al meglio l'AI. Un impegno che, secondo il 53% degli intervistati, sta già dando i suoi frutti per far crescere l'economia nazionale.