Un Passo dal Cielo 8, Enrico Ianniello e Gianmarco Pozzoli: “Una serie che può contare su un gruppo di amici. Un crossover? Con Sandokan!” (Video)

Vincenzo e Huber sono le colonne portanti della serie, presenti dalla prima stagione: ma Ianniello e Pozzoli fanno affidamento anche sull'amicizia nata sul set

Jan 16, 2025 - 14:14
Un Passo dal Cielo 8, Enrico Ianniello e Gianmarco Pozzoli: “Una serie che può contare su un gruppo di amici. Un crossover? Con Sandokan!” (Video)

Sono le uniche due presenze fisse che hanno attraversato tutte le “ere” di Un Passo dal Cielo: dalle primissime stagioni con Terence Hill, fino al cambio con Daniele Liotti e, nelle ultime due stagioni, la svolta più ecologista con protagonista Giusy Buscemi. Enrico Ianniello e Gianmarco Pozzoli ormai sono di casa tra le montagne che ospitano la serie (l’ottava stagione va in onda il giovedì sera su Raiuno e su RaiPlay), tanto da poter essere considerati proprio come loro, assolutamente necessari per rendere Un Passo dal Cielo la serie che tutti conosciamo.

“Intanto grazie per il paragone con le montagne, ma non siamo all’altezza: sono loro le vere protagoniste!”, ci tiene a precisare all’inizio della nostra chiacchierata Enrico Ianniello. “La longevità dei personaggi da un lato è molto bella, perché sai che porti in buona parte la tua vita, e questo basta. Poi, però, ai nostri personaggi gliene fanno passare di cotte e di crude: ci chiediamo ogni anno come reagiranno”.

In effetti, il suo Vincenzo Nappi in questa stagione deve affrontare una sfida ardua, come abbiamo visto nel finale della prima puntata. Una sfida che proverà a superare grazie all’amico di sempre, Huber, interpretato da Pozzoli. “La cosa bella di interpretarlo”, ci ha detto, “è che intanto ho incontrato sul set un amico vero (guarda Ianniello, ndr), che mi permette di svegliarmi alle sei e mezza del mattino con il sorriso. La sfida è proprio vedere come i nostri personaggi che sembrano aver detto tutto possano ‘ringiovanirsi’”.

Un Passo dal Cielo è giunto all’ottava stagione, un traguardo difficilissimo, oggi, per le serie tv. A parte la location unica nel suo genere, qual è secondo voi il marchio di fabbrica che rende Un Passo dal Cielo veramente differente dalle altre serie italiane?

Ianniello: “La montagna non è un aspetto secondario, ma secondo me si nota l’amicizia di questo gruppo di persone. Parlando con gli spettatori per strada, tutti mi dicono che guardano le serie sì per la location, ma anche perché è come se degli amici entrassero in casa loro”.

Anche questa stagione presente alcuni nuovi ingressi, come Raz Degan, Alice Arcuri e Alberto Malanchino: considerato il set non comodissimo in cui avete girato alcune scene, c’è stato un consiglio che avete dato loro nei primi giorni di riprese?

Pozzoli: “Portatevi un pile in più! (ride, ndr)”

Ianniello: “Quello e di cercare un posto dove sedersi, perché bisogna aspettare tanto tempo!”

Pozzoli: “Bisogna essere in grado di adeguarsi subito. Per fare parte del gruppo, bisogna essere molto veloci per capire cosa serve sul set, essere empatici e pronti ad essere ‘scomodi’, per poi trovare in qualche modo la propria comodità su un set di comodo ha poco. Forse la comodità la si trova in albergo, a fine giornata!”

Infine, ci siamo tolti una curiosità: Un Passo dal Cielo fa parte del mondo Lux Vide, che produce tante altre serie di successo. Allora ci chiediamo: un quale altra serie Lux Vide vedreste bene i vostri Vincenzo e Huber, magari per un crossover-evento?

Ianniello: “Sandokan! Ci pensi, Vincenzo e Huber che arrivano nel mondo di Sandokan, ma dal presente!”