UE congela le indagini sulle Big Tech per le pressioni di Trump. Bruxelles smentisce
La notizia riportata dal Financial Times, un portavoce della Commissione risponde.
L'elezione a presidente degli Stati Uniti di Donald Trump avrebbe portato l'Unione Europea a rivedere le indagini in corso nei confronti delle Big Tech, Apple, Google e Meta su tutte. "Due funzionari informati sui fatti" avrebbero rivelato al Financial Times che la Commissione Europea potrebbe ridimensionare o modificare l'ambito delle indagini relative a tutti i casi avviati da marzo dell'anno scorso ai sensi della normativa UE sui mercati digitali. Il riferimento va dunque a tutti i casi che riguardano la violazione del Digital Markets Act e del Digital Services Act.
Sarà una partita completamente nuova con questi oligarchi della tecnologia così vicini a Trump e che usano questo per farci pressione.
Il 2025 viene considerato una sorta di anno zero nel panorama politico-economico occidentale: parte la nuova amministrazione Trump, ora più che mai sostenuta dal settore tech tra donazioni e aggiustamenti alle policy delle piattaforme, così come ha inizio il nuovo mandato delle Commissione Europea che si concluderà il 30 novembre 2029. E al suo interno si sentirà - in un modo o nell'altro - la mancanza di Thierry Breton e Margrethe Vestager, (ex) commissari che hanno più volte dimostrato il pugno duro contro le grandi aziende e i loro comportamenti anticoncorrenziali.
