SK On e la ricerca sulle batterie allo stato solido con la sinterizzazione fotonica
Sk On utilizza la sinterizzazione fotonica per le batterie allo stato solido
Il produttore sudcoreano di batterie SK On ha rivelato nuovi e promettenti sviluppi nella ricerca sulle batterie allo stato solido, sfruttando il potenziale della sinterizzazione fotonica. Questa tecnologia, che utilizza potenti fasci di energia luminosa per creare elettroliti solidi, trae origine dalla produzione di circuiti stampati e si prospetta come una svolta nel settore.
L’azienda collabora attivamente con università e istituzioni coreane, come il Korea Institute of Ceramic Engineering and Technology, per trasferire l’uso della sinterizzazione fotonica alla fabbricazione di elettroliti solidi ibridi, combinando materiali organici e inorganici. Questo approccio mira a superare i limiti del trattamento termico tradizionale, che richiede temperature superiori ai 1.000°C e oltre 10 ore di lavorazione, accompagnati da alti costi e fragilità dei materiali.
LIMITI SUPERATI?
La nuova tecnica accelera il processo a temperature più basse, utilizzando coloranti inorganici per ridurre al minimo la perdita di energia luminosa. Il risultato è una microstruttura porosa altamente uniforme che migliora la resistenza e la durata dei materiali, come confermano i test sulle batterie realizzate con elettroliti ibridi di ossido e polimero in gel, caratterizzate da una notevole durata del ciclo.