Nuova scoperta mette in discussione l'origine dei dinosauri
Una nuova scoperta paleontologica in Wyoming rimette in discussione le teorie sull'origine e la diffusione dei dinosauri
Da decenni, i paleontologi dibattono su come e quando i dinosauri siano apparsi sulla Terra, diffondendosi poi in tutto il pianeta oltre 200 milioni di anni fa. L'ipotesi più accreditata sosteneva che questi rettili si fossero evoluti nella parte meridionale dell'antico supercontinente Pangea, chiamata Gondwana, per poi migrare verso nord, in Laurasia, milioni di anni dopo.
Ma ora, una nuova specie di dinosauro, scoperta da un team di paleontologi dell'Università del Wisconsin-Madison, sfida questa teoria. I fossili, rinvenuti in Wyoming, un'area che all'epoca si trovava vicino all'equatore in Laurasia, appartengono ad un dinosauro vissuto circa 230 milioni di anni fa, un'età paragonabile a quella dei primi dinosauri di Gondwana.
La creatura, battezzata Ahvaytum bahndooiveche, è il più antico dinosauro di Laurasia conosciuto. La scoperta, pubblicata sullo Zoological Journal of the Linnean Society, suggerisce che i dinosauri fossero presenti nell'emisfero settentrionale milioni di anni prima di quanto si pensasse.
