Multe UE per le emissioni di CO2: parla il commissario Wopke Hoekstra
Il tema delle sanzioni alle case automobilistiche che non rispetteranno i limiti alle emissioni continua a tenere banco in Europa. Sul tema è intervenuto il commissario UE Wopke Hoekstra.
L'Unione Europea tira dritto per la propria strada e continua a dichiararsi intenzionata a far rispettare lo stop ai veicoli termici a partire dal 2035. Tutto ciò nonostante le richieste che arrivano quotidianamente dal settore automobilistico, ormai da mesi stretto in una morsa che vede i costruttori europei alle prese da una lato con la debole domanda dei veicoli elettrici che mette a rischio produzione e investimenti, e dall'altro sempre più con il fiato sul collo della forte la concorrenza portata dalle case cinesi, che minacciano di conquistare sempre più quote di mercato con i loro prodotti venduti a prezzi concorrenziali.
Il settore dell'auto europea vive insomma un momento molto delicato che mette al rischio perfino la sopravvivenza futura di alcune aziende storiche. In un contesto così difficile rischia di pesare non poco la scure delle multe che l'Unione Europea intende comminare ai costruttori che non raggiungeranno gli obiettivi di emissioni massime previsti per il 2025. Una preoccupazione in più per i gruppi dell'automotive, che per questa ragione hanno chiesto più volte nei mesi scorsi una revisione delle normative.
Sul tema è intervenuto nelle scorse ore Wopke Hoekstra, Commissario europeo per l'azione per il clima che in un'intervista a Bloomberg Television ha lanciato un'apertura verso il comparto automobilistico, mantenendo però fede agli obiettivi imposti dall'UE all''interno del famoso Green Deal presentato ormai cinque anni fa a Bruxelles. Queste le sue dichiarazioni: