Microsoft Linux: cos’è. Ne conoscevate l’esistenza?
Microsoft e Linux, un tempo opposti, sono oggi strettamente legati. Sotto la guida di Satya Nadella, Microsoft ha abbracciato Linux e l'open source, integrandoli nei propri prodotti e servizi cloud. Azure Linux 3.0 rappresenta il simbolo di questa evoluzione.
I termini Microsoft e Linux possono sembrare a molti un ossimoro. Eppure, sin dall’avvento dell’era Satya Nadella alla guida di Microsoft, l’azienda di Redmond ha compreso il valore di Linux e dell’open source, soprattutto al servizio del business della società (con la piattaforma cloud Azure in testa) e dei suoi clienti. Cosa assolutamente impossibile fino a qualche anno fa, oggi esiste addirittura una distribuzione Microsoft Linux: non ci credete? Ne parliamo più avanti.
Nel 2014, Nadella se ne uscì con un’affermazione pubblica che sollevò discussioni infinite: “Microsoft ama Linux“. Una posizione diametralmente opposta rispetto a quella portata avanti dal predecessore, Steve Ballmer, che aveva addirittura descritto Linux come un “cancro” dal punto di vista della proprietà intellettuale.
Negli anni successivi, Microsoft ha iniziato a integrare Linux nei suoi prodotti. Ad esempio, ha rilasciato il kernel Linux come parte di WSL (Sottosistema Windows per Linux) integrato in Windows 10 e in Windows 11; ha sviluppato servizi cloud su Azure che supportano ampiamente tutte le distribuzioni Linux. Basti pensare che oltre il 60% delle immagini disponibili su Azure Marketplace è basato su Linux.
Un altro passo importante è stato l’acquisizione di GitHub nel 2018, una piattaforma fondamentale per lo sviluppo open source. Questo acquisto ha ulteriormente sottolineato l’impegno di Microsoft verso l’ecosistema open source e la comunità di sviluppatori.
Microsoft Linux esiste davvero: cos’è, come funziona e come scaricarlo
Da quando Microsoft ha intuito il potenziale di Linux e delle soluzioni software open source al servizio del suo business e di quello delle aziende che scelgono Azure, si è prodigata per sviluppare una sua distribuzione.
La società guidata da Nadella ha iniziato anni fa a vedere il valore della collaborazione con la comunità open source per stimolare l’innovazione e migliorare la sicurezza dei propri prodotti. L’azienda ha investito in progetti open source e ha contribuito attivamente al loro sviluppo.
Con l’aumento della domanda di soluzioni cloud e open source da parte delle aziende, Microsoft ha compreso che doveva adattarsi per rimanere competitiva. L’adozione di Linux e dell’open source è diventata essenziale per offrire servizi moderni e scalabili.
Le funzionalità della distro Linux Microsoft per Azure e non solo
Nel 2024, è stata rilasciata la terza versione di Microsoft Linux, chiamata Azure Linux 3.0. Disponibile su GitHub, non integra alcun desktop environment e funziona quindi da riga di comando, senza un’interfaccia grafica. È ovviamente possibile provare a installare un desktop environment ma nei repository ufficiali di Microsoft Linux non si trova nulla in tal senso.
Esempi di applicazioni che possono essere installate senza problemi in Microsoft Linux sono Node.js, Python, Apache, MySQL, Postfix, RabbitMQ, Plex e molte altre. Non si possono invece scaricare e installare Samba, OpenMediaVault, CasaOS e molti altri software.
Scaricare il file ISO x86-64 e ARM64
Azure Linux 3.0 è disponibile come file ISO nelle versioni installabili su dispositivi x86-64 e ARM64. Entrambe le immagini del supporto d’installazione sono frutto di uno sforzo della comunità, non dei tecnici Microsoft, ma sono comunque pubblicate sulla pagina GitHub del progetto a questo indirizzo.
Il download mette a disposizione una versione di Linux molto compatta ed efficiente, basta sul kernel Linux 6.6 che utilizza circa 110-120 MB di memoria all’avvio.
Microsoft è impegnata sullo sviluppo della sua distro Linux pensata innanzi tutto per i servizi cloud sin dal 2021. Ovviamente, l’azienda non ha la benché minima intenzione di sostituire il kernel di Windows con un kernel Linux. Chissà invece se la distribuzione possa entrare a far parte delle piattaforme supportate dal Sottosistema Windows per Linux (WSL).