Microsoft aveva valutato di chiudere Xbox prima di comprare Bethesda e Activision

La divisione non otteneva i risultati sperati. Poi Nadella decise di andare nella direzione opposta, con due acquisizioni miliardarie. Finora però i risultati non gli hanno dato molto ragione.

Jan 16, 2025 - 19:33
Microsoft aveva valutato di chiudere Xbox prima di comprare Bethesda e Activision

Nel 2021 Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft, ha considerato di chiudere l’intera divisione Xbox: l’ha rivelato nelle scorse ore un report di The Information, citando fonti interne ben informate. Il problema era molto semplice: i risultati finanziari della divisione erano al di sotto delle aspettative.

In ultimo, però, Nadella ha optato per una decisione che potremmo definire diametralmente opposta: ha comprato in un solo anno due degli editori videoludici più grandi e di maggior successo in assoluto, prima ZeniMax (proprietaria soprattutto di Bethesda e id Software) per 7 miliardi circa di dollari e poi Activision Blizzard per quasi 11 volte tanto.

L’obiettivo principale di Nadella era rendere più competitivo il Game Pass, il servizio in abbonamento che funziona un po’ come Netflix o Spotify, ma per i videogiochi. Le due società erano (e sono tutt’ora) proprietarie di alcuni franchise e titoli incredibilmente famosi e apprezzati - pensiamo a DOOM, Call of Duty, Wolfenstein, Diablo (ma la lista è davvero sterminata). Gradualmente, pensava Nadella, l’introduzione di questi titoli nell’abbonamento avrebbero incrementato in modo significativo gli abbonati.


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