Le politiche di Trump potrebbero far aumentare i prezzi dei videogiochi
Nemmeno il settore del gaming sarà risparmiato dai nuovi dazi imposti da Trump: le politiche del nuovo Presidente potrebbero far aumentare i prezzi dei videogiochi (in formato fisico e non).
Le nuove tariffe doganali del 25% sulle importazioni dal Messico, introdotte dall’amministrazione Trump, potrebbero avere un impatto significativo sul mercato dei videogiochi negli Stati Uniti, portando a un calo delle uscite in formato fisico e a un aumento dei prezzi, sia per i giochi fisici che per quelli digitali. Secondo Mat Piscatella, analista di Circana specializzato nell’industria dei videogiochi, queste misure rischiano di cambiare profondamente il panorama del settore.
IL PROTEZIONISMO DI TRUMP COINVOLGE ANCHE IL GAMING
Con riferimento al mercato Nord Americano, gran parte della produzione di giochi in formato fisico avviene in Messico, il che rende il settore particolarmente vulnerabile alle nuove tariffe doganali. Piscatella sottolinea che queste potrebbero causare una "forte riduzione" delle uscite fisiche negli Stati Uniti. Anche nel caso in cui la produzione continuasse, i costi aggiuntivi si rifletterebbero sui prezzi al consumatore.
Un aspetto critico è che l’aumento dei prezzi non riguarderebbe solo i giochi fisici: per mantenere la parità di prezzo, i titoli digitali vedrebbero anch'essi un incremento del prezzo al dettaglio suggerito (MSRP), rendendo i giochi in generale più costosi.
CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE
What's Your Reaction?