Italia: Intesa Sanpaolo investe 1 milione di euro in Bitcoin

Potrebbe essere il primo acquisto diretto di BTC da parte di una banca italiana.

Jan 14, 2025 - 13:57
Italia: Intesa Sanpaolo investe 1 milione di euro in Bitcoin
Intesa sanpaolo bitcoin

Il gruppo bancario italiano Intesa Sanpaolo ha acquistato 11 Bitcoin.

Sebbene la notizia non sia stata confermata ufficialmente, si basa su uno screenshot che certifica l’acquisto, e non è stata smentita. 

L’acquisto di Bitcoin da parte di Intesa Sanpaolo

Stando a quanto riportato nello screenshot, la conferma proverrebbe dall’interno, ovvero dall’Head of Digital Assets Trading & Investments di Intesa Sanpaolo, Niccolò Bardoscia.

Infatti lo screenshot riporta un’email di ieri di Bardoscia in cui afferma senza mezzi termini che Intesa Sanpaolo ora possiede 11 BTC.

L’email dice anche che è stato portato a termine il primo trade di Intesa Sanpaolo in Bitcoin, dal valore complessivo di 1 milione di euro, e che questo è solo l’inizio. Se fosse confermato sarebbe anche il primo acquisto noto diretto di BTC da parte di una banca italiana. 

Non si hanno ulteriori dettagli a riguardo, quindi le uniche due cose note sono che sono stati acquistati 11 Bitcoin investendo una cifra di un milione di euro. 

Ieri in effetti il prezzo di Bitcoin in euro è sceso per diverse ore sotto i 91.000€, consentendo così l’acquisto di 11 BTC con un milione di euro. 

Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo S.p.A. è il primo gruppo bancario in Italia per numero di sportelli e per quota di mercato.

È nato nel 2007 dalla fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI, ma le sue origini risalgono addirittura al 1563, quando venne creato a Torino l’Istituto Bancario San Paolo. 

In totale ha più di 90.000 dipendenti, con un fatturato superiore ai 25 miliardi di euro. 

È anche quotato in borsa, a Milano, con il ticker ISP, e con una capitalizzazione di mercato superiore ai 70 miliardi di euro rientra sia nell’indice Euro Stoxx 50 che nell’Euro Stoxx 50 Banks.

A dire il vero il titolo in borsa negli anni scorsi ha sofferto parecchio, tanto che il suo prezzo con la crisi finanziaria del 2008 scese in quattro anni dai massimi di 6,2€ ai minimi inferiori a 1€.

Nel 2015 sembrava essersi ripreso, ma con l’inizio della pandemia nel 2020 tornò a 1,3€.

Negli ultimi anni però ha fatto segnare una crescita quasi continua, tanto da essere tornato sopra i 2€ già nel 2021, e l’anno scorso anche sopra i 3€. 

Anzi, ad inizio novembre era salito persino sopra i 4€, ed anche se a fine novembre era tornato poco sopra i 3,5€, in seguito ha fatto segnare un rimbalzo che lo ha riportato sopra i 3,9€. 

La crisi finanziaria del 2008, le cui conseguenze in borsa per Intesa Sanpaolo si sono protratte fino al 2020, sembra ormai essere alle spalle. 

Intesa Sanpaolo e Bitcoin

Nel dicembre 2017, in piena bull run, il CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, definì Bitcoin una bolla speculativa, e sostanzialmente ne parlò molto male. 

All’epoca il prezzo di BTC era salito da circa 1.000$ ad oltre 10.000$ in meno di un anno, per poi l’anno successivo tornare a 3.200$. 

Da allora però si sono verificate altre due grandi bullrun, di cui una potrebbe essere ancora in corso, con il prezzo salito a quasi 70.000$ nel 2021, e sopra i 100.000$ a fine 2024. 

Eppure l’anno prima delle dichiarazioni di Messina, quando il prezzo di Bitcoin era ancora inferiore a 1.000$, il profilo X ufficiale di Intesa Sanpaolo condivise un’intervista al professor Ametrano, che già allora era uno dei principali esponenti del panorama crypto italiano. 

Alla luce di tutto ciò che è successo in questi anni, forse è possibile affermare che il CEO di Intesa Sanpaolo ossa aver cambiato idea su Bitcoin, anche se la cifra investita (un milione di euro) a dire il vero non è molto per un colosso bancario del genere. 

La finestra per gli acquisti

Da qualche giorno circola l’ipotesi che si sia aperta una possibile buona finestra per gli acquisti. 

Non vi sono ancora certezze a riguardo, ma la decisione di Intesa Sanpaolo di entrare su Bitcoin a circa 91.000$, dopo essere rimasta fuori fin da quando il prezzo tornò sotto i 10.000$ nel 2018, sembra suggerire che anche il principale gruppo bancario italiano abbia individuato ieri l’apertura di una possibile buona finestra per gli acquisti. 

Da quando ha superato per la prima volta i 100.000$, dopo la vittoria elettorale di Trump, il prezzo di Bitcoin non era più sceso sotto i 91.000$.

Lo ha fatto ieri, toccando anche per un breve momento un prezzo inferiore ai 90.000$. 

Il punto chiave di questo ragionamento è legato al dollaro, ed alla correlazione inversa sul medio/lungo periodo del prezzo di Bitcoin al Dollar Index. 

Infatti il dollaro USA è fortissimo in questi giorni, persino in modo esagerato. Ciò sta mettendo in difficoltà il prezzo di Bitcoin, che è tornato sotto i 100.000$ quando il Dollar Index è tornato abbondantemente sopra i 108 punti. 

Il fatto è che diversi analisti prevedono che il Dollar Index sia destinato a scendere, proprio perchè eccessivamente alto, e secondo alcuni la discesa potrebbe iniziare già nella seconda parte della settimana in corso. 

Qualora scendesse significativamente sotto i 108 punti, o addirittura sotto i 107 punti, il prezzo di Bitcoin potrebbe trarne molto giovamento, e dato che la pressione di vendita di BTC in questo momento è ancora molto bassa, c’è persino la possibilità che possa non tornare più sotto i 92.000$ per molto tempo. 

Non sembra quindi affatto un caso che Intesa Sanpaolo abbia deciso di entrare per la prima volta proprio adesso.