Dalla Candy di Brugherio uscirà a giugno l'ultima lavatrice

A giugno calerà il sipario sull'ultima delle cinque linee di produzione di lavatrici rimasta attiva a Brugherio, in Brianza, nello storico stabilimento Candy. Lo ha annunciato la cinese Haier, che dal 2018 controlla le attività della famiglia Fumagalli dopo averle rilevate per mezzo miliardo di euro. La "chiusura" italiana è inserita in un contesto di ridimensionamento delle attività produttive in Europa del gruppo, che a marzo fermerà le attività nella fabbrica di Aricestii Rahtivani, in Romania, dove l'incidenza della manodopera alla voce costi non è pesante come quella italiana.

I manager del gruppo asiatico hanno assicurato ieri nell'incontro con i sindacati che a fine giugno verrà fuori dalla linea produttiva superstite l'ultima lavatrice a marchio Candy, ma allo stesso tempo che è previsto un piano per garantire la continuità occupazionale. Piuttosto che lavatrici, a Brugherio, si produrrà "altro", cosa ancora non è chiaro, il Corriere che insieme a tanti altri quotidiani ha dato la notizia ipotizza che una chance per capire qualcosa in più sarà il 29 gennaio con l'incontro in Assolombarda.

Nello stabilimento Candy di Brugherio lavorano oggi circa 175 persone, poi si contano altri 750 colletti bianchi nel centro servizi. Da qui a giugno si saprà qualcosa in più sul futuro dello stabilimento e dei dipendenti, quel che è certo adesso è che il gruppo cinese continuerà con gli esodi incentivati a cui si è affidata finora per ridurre le attività produttive, per fermare 4 linee produttive su 5. Gli incentivi sarebbero arrivati anche a 80mila euro, nelle combinazioni più favorevoli tra mansione e anzianità di servizio.

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