Boom di crypto scam: token e dApp sfruttano il nome della memecoin TRUMP
Nel mezzo del caos scoppiato all’interno del settore crypto con il lancio della memecoin TRUMP, c’è stato un vero e proprio boom di scam.
Nel mezzo del caos scoppiato all’interno del settore crittografico con il lancio della memecoin di Donald Trump, c’è stato un vero e proprio boom di tentativi di scam.
Secondo Blockaid, è esploso il numero di token e dApp malevoli che approfittano dell’hype del momento riprendendo il nome di TRUMP.
Vediamo tutto nei dettagli di seguito.
Memecoin Trump: in forte aumento il numero di token e dApp scam
Recenti dati forniti dall’azienda di sicurezza on-chain Blockaid rivelano un preoccupante aumento di token e dApp scam in seguito al rilascio della memecoin TRUMP.
Secondo quanto evidenziato, nel fine settimana il numero di monete dannose contenenti il nome “Trump” è aumentato del 206%.
Ciò significa che rispetto alla media giornaliera di 3.330 unità, già di per sé particolarmente elevata, si è passati a 6.800 token scam fraudolenti nel giorno dell’insediamento.
Questi dati evidenziano la tendenza dei truffatori di ricorrere a tecniche che possano attirare l’attenzione di qualche utente sfortunato. Il nome “Trump” è attualmente in tendenza, e viene utilizzato in migliaia di shitcoin che non sono correlate al Presidente USA e talvolta presentano anche delle falle nel contratto (es. honeypot).
La situazione è ancora più allarmante per quanto riguarda le dApp crittografiche. Blockaid ha evidenziato un aumento del 1400% nella creazione di applicazioni decentralizzate scam, che contengono smart contract fraudolenti.
Il giorno successivo al lancio della memecoin TRUMP abbiamo osservato 91 nuove dApp impersonator, con un incremento di 14 volte la precedente media giornaliera.
Gli utenti che incappano in queste dApp scam vedono prosciugarsi tutti i fondi del proprio portafoglio non appena firmano un contratto digitale.
Purtroppo il numero di trappole crittografiche schizza solitamente alle stelle quando ci sono eventi come mediaticamente rilevanti come quello del nuovo token del tycoon.
Molti scam hanno interessato anche i nomi MELANIA, BARRON ed ERIC, sulla scia delle memecoin introdotte dai vari membri della famiglia Trump.
In momenti concitati come questi è fondamentale utilizzare estensioni di sicurezza come Wallet Guard che avvisano nel caso di rilevamento di truffe. Molto importante osservare anche che i contratti dei token che si vogliono acquistare corrispondono a quelli legit, e non a delle imitazioni disoneste.
Questi dati mettono in luce la necessità di una maggiore vigilanza e consapevolezza da parte degli utenti nel mondo delle criptovalute. È fondamentale adottare misure di sicurezza adeguate e rimanere informati sulle potenziali minacce per evitare di cadere vittima di truffe. Blockaid continua a monitorare attentamente la situazione e a fornire aggiornamenti per proteggere gli utenti da queste minacce in continua evoluzione.
Parodia di Donald Trump su X lancia una memecoin scam e truffa i suoi followers per $800.000
La tentazione di guadagnare soldi facili con gli scam ha colpito anche l’account X “@TrumpDailyPosts”, parodia di Donald Trump con 1,2 milioni di followers.
Questa pagina, che solitamente pubblica meme e contenuti di supporto nei confronti di Trump, ha deciso ieri di frodare la propria community.
Nella giornata di ieri alle ore 06:30 PM EST, l’account ha pubblicato un tweet in cui richiamava l’attenzione del pubblico per il lancio della nuova presunta memecoin ufficiale del Presidente, ovvero MAGA (esistevano già diverse versioni legittime con questo nome).
In pochissimi minuti dopo la pubblicazione del post, il prezzo di questo token scam è esploso al rialzo, per poi crollare a 0 subito dopo.
Complessivamente c’è stato un rug pull per 3.370 SOL, pari a circa $818.000, con un investimento iniziale di soli 214 SOL, ovvero appena 53.000 dollari.
La cosa più grave di questa storia è che l’account truffaldino in questione è seguito da diversi personaggi di spicco, tra cui figurano anche Elon Musk e lo stesso Donald Trump.
Anche Brian Armstrong, Jared Kusher, Ken Howery, Kash Patel, Bill Ackman, Tiffany Fong, Marin Shkreli e Palmer Luckey seguono “@TrumpDailyPosts”.
È esclusa la possibilità che l’account sia stato hackerato, visto che il tweet in questione è stato cancellato poco dopo il rug senza statement nelle ore successive.
Secondo l’utente Nicolas Truglia, la pagina parodia di Trump avrebbe anche proposto nello stesso giorno un altro scam chiamato POTUS.
Attenzione anche ai veri token della famiglia Trump: alto rischio di rug pull
Mentre pullano migliaia di token e dApp scam che riprendono il nome di Donald Trump, alcuni utenti richiamano all’attenzione anche per le memecoin legit sponsorizzate dalla famiglia del nuovo Presidente.
Nonostante le varie TRUMP e MELANIA, siano state promosse dagli account ufficiali dei rispettivi Donald e Melania, ciò non significa che possano risultare essere un buon investimento.
La tokenomics dei due token, che millanta un LP bloccato per 6 mesi, nasconde degli scheletri in realtà molto visibili dai tracker blockchain.
Dalle analisi on-chain è emersa, infatti, la presenza di una florida attività di insiders, con molti indirizzi che hanno acquistato grosse quantità di token appena dopo il loro lancio.
Questo evidenzia come la famiglia Trump detenga la maggioranza delle monete in circolazione, con il rischio che queste possano essere vendute causando un crollo del loro valore sul mercato.
Probabilmente il team crittografico del nuovo Presidente che gestisce le memecoin in questione non sarà così folle da liquidare le partecipazioni in un colpo solo.
Tuttavia, ciò non esclude che ci possa essere un lento rug pull, con i token TRUMP e MELANIA che verranno via via venduti cercando di portare nuova exit liquidity.
Non si tratta di un vero e proprio scam come da definizione, ma piuttosto della truffa legalizzata più grande mai osservata nella storia di un presidente USA.
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