Bologna Città 30 un anno dopo: dimezzato il numero dei morti e nessun pedone ucciso
Per la prima volta dal 1991 nessun pedone è stato ucciso sulle strade di Bologna
Circa un anno fa, il Comune di Bologna aveva introdotto "Bologna Città 30", un progetto che era stato fonte di molti dibattiti e polemiche. Voluto fortemente dall'Amministrazione Comunale era stato invece osteggiato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Del botta e risposta tra il sindaco della città e il ministro, ne abbiamo parlato diverse volte in passato.
Dunque, è passato un anno da quando è stato introdotto il limite di 30 km/h su buona parte delle territorio comunale. Adesso, è tempo di un bilancio da parte dell'amministrazione comunale e i dati condivisi sono molto interessanti visto che per la prima volta non è stato ucciso alcun pedone. Inoltre, sono in calo anche incidenti e feriti, con dati migliori sulle radiali e forte riduzione degli interventi 118 in “codice rosso”.
MIGLIORA LA SICUREZZA
Dunque, il bilancio del primo anno è positivo. In forte calo il numero delle persone decedute sulla strada, quasi dimezzate (10, il 49% in meno), toccando su base annua il minimo storico dal 2013 a oggi (escludendo il periodo del Covid a mobilità limitata). Il Comune segnala che per la prima volta dal 1991 nessun pedone è stato ucciso sulle strade di Bologna e si riducono del 16% quelli investiti.