“Black out 2 – Le verità nascoste”, intervista esclusiva ad Aurora Ruffino: “Lidia deciderà di portare avanti la gravidanza. Anche a me capita di pensare alla maternità”
Torna da martedì 14 gennaio in prima serata su Raiuno “Black out 2 – Le verità nascoste”, una coproduzione Rai Fiction – Èliseo entertainment, prodotta da Luca Barbareschi in collaborazione con Trentino Film Commission. La serie riparte con un nuovo omicidio e tanti colpi di scena che cattureranno l’attenzione dei telespettatori. Nei panni della carabiniera […]
Torna da martedì 14 gennaio in prima serata su Raiuno “Black out 2 – Le verità nascoste”, una coproduzione Rai Fiction – Èliseo entertainment, prodotta da Luca Barbareschi in collaborazione con Trentino Film Commission. La serie riparte con un nuovo omicidio e tanti colpi di scena che cattureranno l’attenzione dei telespettatori. Nei panni della carabiniera Lidia Ercoli ritroveremo la bravissima Aurora Ruffino. Noi di SuperGuida TV l’abbiamo video intervistata in esclusiva.
“Black out 2 – Le verità nascoste”, intervista ad Aurora Ruffino
Ai nostri microfoni, l’attrice ha anticipato come evolverà il suo personaggio: “Scopriremo un personaggio diverso. In questa prima stagione l’abbiamo vista nella sua vulnerabilità e fragilità, ha vissuto una crisi d’identità importante dovuta agli eventi drammatici. Alla fine della prima stagione inizia un percorso di scoperta su se stessa, in questa seconda stagione si riappropria non solo della sua divisa ma acquista consapevolezza di quello che vuole nella sua vita. In questo caso sente che la sua missione è di aiutare le persone che si trovano rinchiuse all’interno di un hotel e di cui sente responsabile. Avremo modo di conoscere Lidia nella sua forza, nella sua determinazione, sarà una donna diversa rispetto a quella che abbiamo conosciuto nella prima stagione”.
Lidia dovrà fare i conti anche con l’idea di essere madre. Sta portando avanti una gravidanza all’insaputa del resto del gruppo: “Lidia scopre di essere incinta nella prima stagione dell’uomo che ama ma che è sposato e ha dei figli. Il giorno in cui avviene la valanga quest’uomo muore e lei si ritrova da sola a dover gestire una situazione non solo di tragedia naturale ma iniziano ad esserci degli strani omicidi all’interno dell’albergo che dovrà gestire. Nella prima stagione non sapeva se portare o meno avanti la gravidanza mentre ora grazie all’affetto che prova nei confronti di Amid, un bambino che prende sotto la sua ala protettiva, deciderà di non abortire e di continuare questo percorso da futura madre”. Aurora ha confidato di essere pronta a diventare madre anche nella vita: “Non il fatto di interpretare questo personaggio ma mi sto avvicinando ai 36 anni ed è un pensiero che ogni tanto mi attraversa. Non so se è una reazione biologica normale ma sicuramente mi capita di pensarci”.
Quello di Lidia è un personaggio a cui Aurora è molto legata: “Mi piace la sua trasformazione, la capacità che ha di rimettersi in piedi nonostante viva dei momenti difficili. Questo aspetto mi accomuna molto a lei perché quando mi capita di attraversare delle crisi o dei momenti in cui sono in dubbio con me stessa ho questa capacità di riuscire subito a rimettermi in piedi, non mi faccio trasportare dal malessere”.
Ad ottobre, Aurora Ruffino ha debuttato in libreria con il suo libro “Volevo salvare i colori”. Un romanzo intenso in cui ha parlato della difficoltà di affrontare il lutto materno, un tema a cui ha attinto dalla sua vicenda personale. E proprio scrivere l’ha aiutata a metabolizzare il dolore a distanza di anni: “La scrittura è la mia prima forma di espressione, è sempre stato un modo per entrare in contatto con me stessa. E sicuramente la scrittura mi ha aiutato a metabolizzare il dolore, è stata terapeutica”.
E in futuro c’è anche la possibilità che dal libro possa nascere una serie tv o un film: “Sto ricevendo tanti feedback positivi per il libro. L’idea di un film o serie tv c’è anche se al momento non so quando e non so con chi”.